FEYDEAU, Georges
Commediografo, figlio di Ernest-Aimé, nato a Parigi l'8 dicembre 1862, morto a Rueil il 6 giugno 1921. Esordì con monologhi e atti unici e divenne poi autore di vaudevilles e pochades, scritte anche in collaborazione con M. Desvallières. Ebbero voga anche fuori dei confini di Francia: Champignol malgré lui (1892), L'hôtel du libre-échange (1894), La dame de chez Maxim (1899). Altri suoi applauditi lavori sono: Le tailleur pour dames (1887), L'affaire Edouard (1889), Un bain de ménage (1889), Un fil à la patte (1899), Le dindon, Belle d'amour (balletto per la musica di Thomé), Occupe-toi d'Amélie (1908), Mais n'te promène donc pas toute nue (1912), Cent millions qui tombent, Feu la mère de Madame, On purge bébé (1910). Procedendo oltre le orme di Scribe e di Labiche, il F. conosceva l'arte di estrarre uno schema comico anche dai casi umani apparentemente più serî; possedeva la facilità dell'intrigo, la maestria dei piccoli colpi di scena, il gusto della macchietta. E tra la critica non è mancato chi abbia interpretato la sua comicità come vero e proprio umorismo, richiamandosi per lui ai grandi maestri della scena. Tuttavia una sua commedia vera e propria, Le bourgeon (1906), parve poco felice.