COUTHON, Georges
Celebre rivoluzionario francese, nato a Orcet (Puy-de-Dôme), il 22 dicembre 1755. Fu nominato presidente del tribunale di Clermont-Ferrand nel 1790, e nel 1791 scelto come rappresentante del Puy-de-Dôme all'Assemblea legislativa. Prese posizione nel partito avanzato: colpito da paralisi, privato dell'uso delle due gambe, il 5 ottobre 1791 si fece portare alla tribuna e domandò che Luigi XVI non fosse più trattato come re quando si recasse all'Assemblea, e che non gli venissero più dati i titoli di "sire" e di "maestà". Presiedette il club dei Giacobini fra il 16 novembre e il 2 dicembre 1791. Quando scoppiò la rivolta del 10 agosto, fu incaricato di alcune missioni, specialmente nella Loir-et-Cher e nel principato di Salm. Nel processo di Luigi XVI votò per la morte. Addetto al Comitato di salute pubblica il 30 maggio 1793, fu incaricato della corrispondenza generale. Alla Convenzione si pronunziò contro i Girondini e fece spiccare il decreto d'arresto contro di loro. Il 21 agosto 1793 fu inviato in missione nel dipartimento di Rhône-et-Loire. Entrò in Lione in rivolta il 9 ottobre fra le acclamazioni popolari, vi ristabilì l'antica municipalità, ordinò il disarmo e creò una commissione militare per giudicare i ribelli. Ma rifiutò di eseguire il decreto del 20 ottobre, che ordinava la demolizione della città e tornò a Parigi (3 novembre 1793).
Il 21 dicembre 1793 venne eletto presidente della Convenzione nazionale. Da quest'epoca data il suo riavvicinamento a Robespierre, che egli aiutò a organizzare il culto dell'Ente Supremo. Quando venne il primo anniversario della morte di Luigi XVI, ne domandò la celebrazione, si levò contro gli hébertisti e i dantonisti, ed elaborò con Robespierre la legge del 22 pratile che rendeva più sollecita l'azione del tribunale rivoluzionario. Messo in stato d'accusa nella famosa giornata del 9 Termidoro, fu trasportato - ferito per essere caduto da una scala - alla Conciergerie. Fu giustiziato il 10 termidoro (28 luglio 1794) sulla piazza della Rivoluzione. La sua Correspondance fu pubblicata a Parigi nel 1872.
Bibl.: F. Mège, Le Puy-de-Dôme en 1793 et le proconsulat de C., Parigi 1877.