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COURTELINE, Georges

di Alberto Manzi - Enciclopedia Italiana (1931)
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COURTELINE, Georges (pseudonimo di Georges Moineaux)

Alberto Manzi

Romanziere e autore drammatico, nato a Tours nel 1860 e morto nel 1929. Col padre Jules Moineaux, romanziere e autore drammatico, collaborò dapprima alla Gazette des Tribunaux, poi, dopo aver prestato servizio militare nel 32° regg. cacciatori a cavallo, che divenne il suo primo vivo campo d'osservazione, entrò nell'amministrazione dei Culti. Sotto l'impiegato sbucò lo scrittore, che si fece conoscere anche con una sua rivista, Paris-moderne; e a Les gaîtés de l'escadron (1886), bozzetti militari d'osservazione acuta e d'un umorismo vivo e sano, rapidamente seguirono: Les Femmes d'amis (1888), Lidoire et Potiron (1890), Têtes de bois (1890), Le train de 8 heures 47, che fece pensare a un Anatole France meno fine, ma più umoristico, Boubouroche (1892), Messieurs les ronds-de-cuir (1893), Ah! Jeunesse! (1894), Les Marionnettes de la vie, ecc. Dopo il successo di Un client sérieux al piccolo Carillon e specialmente di Boubouroche (1893, tolto dal racconto), ebbe la via aperta anche alla Comédie Française, dove fece rappresentare La conversion d'Alceste, grazioso pasticcio molieresco, e La paix chez soi (1906). Da solo o in collaborazione con Marie Cur ha dato in seguito al teatro: Lidoire (1891), Les joyeuses commères de Paris (1894), La peur des coups (1894), Les gaîtés de l'escadron (1895), Le droit aux étrennes (1896), Monsieur Badin (1897), L'affaire Champignon e Blancheton père et fils, tolte dai racconti di Jules Moineaux, Le gendarme est sans pitié (1899), Le Commissaire est bon enfant (1900), L'article 330 (1901), Les grimaces de Paris (1894), ecc. L'umorismo di C. fa sempre sorridere, ma non sempre ridere allegramente: c'è spesso, in fondo, il senso d'una satira acuta e amara. E ricca e varia, nel suo tono discorsivo, è sempre la lingua, di una rara freschezza.

Vedi anche
Renard, Jules Scrittore francese (Châlons-du-Maine, Mayenne, 1864 - Parigi 1910). Dopo una triste infanzia passata a Chitry-les-Mines, si trasferì nel 1881 a Parigi, per finire gli studî. Qui, soprattutto dopo il matrimonio (1888), che gli garantì una certa sicurezza economica, potè dedicarsi alla letteratura, contribuendo ... Balzac, Honoré de Romanziere francese (Tours 1799 - Parigi 1850). Narratore estremamente prolifico e dai toni improntati a un acceso realismo, nella sua opera ha cercato di rappresentare i molteplici aspetti della società francese della prima metà dell'Ottocento. La sua costellazione narrativa venne da lui stesso raccolta ... Molière, Jean-Baptiste Poquelin detto Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, almeno pro forma, gli studî di diritto e seguì con ogni probabilità le lezioni del filosofo Gassendi. ... Renato Ràscel Nome d'arte dell'attore e autore di canzoni R. Ranucci (Torino 1912 - Roma 1991). Debuttò giovanissimo come ballerino e cantante, prima di essere scritturato nel 1934-35 nella compagnia di operetta dei fratelli Schwartz. Da allora, sia nel varietà sia nel teatro di rivista, si impose per la sua comicità ...
Tag
  • COMÉDIE FRANÇAISE
  • ANATOLE FRANCE
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