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Charpak, Georges

di Marco Rossi - Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
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Charpak, Georges

Marco Rossi

Fisico polacco, nato a Dabrovica (Polonia) il 1° agosto 1924. Trasferitosi in Francia nel 1931, durante la Seconda guerra mondiale militò nella Resistenza francese; catturato nel 1943 e deportato l'anno successivo a Dachau, fu liberato alla fine della guerra. Tornato in Francia, divenne cittadino francese nel 1946 e due anni più tardi concluse gli studi in ingegneria a Parigi. Nel 1955 ottenne il dottorato in fisica, svolgendo ricerche sperimentali in fisica nucleare presso il Collège de France (Parigi), dove ebbe occasione di lavorare nel laboratorio di F. Joliot-Curie. Nel 1948 cominciò a lavorare presso il CNRS (Centre National de la Recherche Scientifique) e nel 1959 si trasferì presso il CERN di Ginevra, collaborando con il gruppo di ricerca di L.M. Lederman. Dal 1984 è professore presso l'École supérieure de physique et de chimie di Parigi. Dal 1985 è membro dell'Académie des sciences di Parigi.

Nel 1992 ha ricevuto il premio Nobel per la fisica in virtù dei numerosi contributi forniti allo sviluppo dei rivelatori usati negli esperimenti di fisica nucleare: gran parte delle particelle identificate negli ultimi decenni è stata osservata grazie all'uso dei dispositivi sviluppati o perfezionati sulla base delle idee di Charpak. Numerosi altri riconoscimenti ha ricevuto per la sua attività scientifica, tra cui il premio Paul Ricard della Società francese di fisica (1980), il premio del Commissariato per l'energia atomica dell'Accademia delle scienze (1984) e il premio per la Fisica delle alte energie e delle particelle della Società europea di fisica (1989). È inoltre membro onorario di numerose accademie scientifiche, tra cui quelle nazionali statunitense e russa.

In particolare, nel 1968 C. ha sviluppato la prima camera proporzionale a fili (perciò detta camera di Charpak; v. anche contatore, App. IV, i, p. 520). Tale contatore di particelle, diversamente dai precedenti rivelatori (quali la camera a bolle) in grado di rilevare uno-due eventi al secondo, consentiva di rilevare fino a un milione di eventi al secondo. C. è stato anche il primo, nel 1968, a intuire l'importanza di connettere i rivelatori direttamente a un elaboratore elettronico, per es., va ricordato che negli esperimenti che hanno condotto alla scoperta del quark charm (B. Richter e S.C.C. Ting, premi Nobel 1976) e dei bosoni intermedi W e Z (S. Van der Meer e C. Rubbia, premi Nobel 1984) sono state utilizzate camere proporzionali a filo (o multifilo). Oltre alla già ricordata camera multifilo, C. ha successivamente realizzato un gran numero di rivelatori non solo fondamentali per lo sviluppo della fisica subnucleare degli ultimi vent'anni, ma anche con interessanti applicazioni in campo medico e biologico. In particolare un nuovo rivelatore, specifico per usi biologici, realizzato con il contributo fondamentale di C., ha consentito (1996) la messa a punto di un rivoluzionario sistema radiologico, grazie al quale la dose di raggi X ricevuta dal paziente diminuisce di un fattore cento.

Vedi anche
Meer, Simon van der Fisico e ingegnere olandese (L'Aia 1925 - Ginevra 2011); ha lavorato inizialmente presso i laboratorî di ricerca Philips e nel 1956 è entrato a far parte del CERN di Ginevra dove è rimasto fino al 1990. Premio Nobel per la fisica nel 1984, insieme con C. Rubbia, per il decisivo contributo da lui dato ... Higgs, Peter Ware Fisico inglese (n. Bristol 1929), prof. emerito di fisica teorica nell'università di Edimburgo (dove ha insegnato dal 1980). Ha dato un contributo decisivo alla costruzione della moderna teoria di campo delle interazioni fondamentali (il cosiddetto Modello Standard), ipotizzando un meccanismo teorico ... CERN Sigla di Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire, ente internazionale istituito con convenzione firmata a Parigi il 1° luglio 1953 fra 12 Stati europei (tra cui l’Italia) allo scopo di promuovere ricerche di fisica nucleare e subnucleare. Attualmente è denominato Organisation européenne pour la ... subnucleare In fisica, si dice di ente caratterizzato da dimensioni minori di quelle dei nuclei atomici, e in particolare di particelle facenti parte della struttura nucleare, come protoni, neutroni ecc. (➔ particelle elementari). Fisica s. La parte della fisica che si occupa delle particelle subnucleari.
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  • BIOGRAFIE in Fisica
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Altri risultati per Charpak, Georges
  • Charpak, Georges
    Enciclopedia on line
    Fisico polacco (Dabrowica, Polonia, 1924 - Parigi 2010), prof. presso la Scuola superiore di fisica e chimica industriale di Parigi, membro del CERN di Ginevra dal 1959. Gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica nel 1992 per i contributi allo sviluppo dei rivelatori di particelle, in partic. ...
  • Charpak Georges
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    Charpak 〈charpak〉 Georges [STF] (n. Dabrowice, Polonia, 1924) Prof. di fisica nella École supérieure de physique et chemie industrielle di Parigi (1942) e poi al CERN di Ginevra (1959); ha avuto il premio Nobel per la fisica nel 1992 per le sue realizzazioni nel campo dei rivelatori di particelle, in ...
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