BASTIDE, Georges
Filosofo francese, nato a Cournonterral (Hérault) il 5 aprile 1901, morto a Nizza il 9 settembre 1969; professore all'università di Toulouse (1946); direttore della rivista Etudes philosophiques. All'incrocio di suggestioni esistenzialiste e di esperienze idealiste, B. delinea una filosofia del valore inteso come metafisicamente anteriore all'essere e al conoscere: la filosofia è affermazione concreta del valore, quindi forza liberatrice, ''pedagogia della liberazione'' nella sua funzione di principio critico capace di rendere l'uomo libero dalle condizioni empiriche e insieme di costituire le condizioni per una società secondo ragione; per il suo compito specifico la filosofia, essenzialmente personalista e assiologica, orienta l'uomo nella scelta quotidiana fra l'opacità del male e la creatività del bene.
Fra le sue opere: De la condition humaine (1939); Méditations pour une éthi que de la personne (1953); Traité de l'action morale (2 voll., 1961); Essai d'une éthique fondamentale (postumo, 1971).
Bibl.: M.-T. Pradines, J.-P. Laffont, G. Bastide, philosophe de la valeur, Parigi 1970; T. Koenig, The philosophy of Georges Bastide, L'Aia 1971.