WHITEFIELD, George
Pastore metodista, nato il 16 dicembre 1714 a Bell Inn (Gloucester), morto a Exeter (New Hampshire) il 30 settembre 1770. Studiò a Oxford nel 1732; incontratosi con Giovanni e Carlo Wesley, fu ammesso alla loro società nel 1735 e da allora è datata la sua conversione; in quell'anno stesso fondò a Gloucester una piccola società di modello metodista. Nel giugno 1736 ebbe il diaconato a Gloucester e subito incominciò la sua predicazione; il 14 gennaio 1739 ebbe il presbiterato a Oxford. Da questo momento comincia il distacco del metodismo dalla chiesa ufficiale anglicana e fu il W. a compiere il passo decisivo, giacché il 20 febbraio fu chiamato alla corte del cancelliere e sotto pena di scomunica gli fu vietato di predicare senza licenza. Escluso dalle chiese e persino dal predicare nella prigione, il 17 marzo 1739 il W. cominciò a predicare all'aperto presso Bristol e ottenne con questo mezzo grande effetto sulle folle. Il 14 agosto 1739 s'imbarcò per l'America; nel 1741 era chiamato in Scozia. Negli anni seguenti divise la sua attività fra l'Inghilterra e l'America dove si recò più volte; ma si divise nella dottrina da G. Wesley, pur mantenendosi fedele ai metodi e alla predicazione metodista, perché il W. accentuò il punto di vista calvinistico nella dottrina della predestinazione, mentre il Wesley dava una grande importanza alla collaborazione attiva dell'uomo nell'opera della salvezza.
Le sue opere furono raccolte e stampate a Londra in sei volumi nel 1771-72 con un sommario della sua vita.
Bibl.: Dictionary of national Biography, Londra 1900, LXI, p. 85 segg.; Realencykl. f. protest. Theol. und Kirche, Lipsia 1903, XII, p. 755 segg.