Geografo (Bucarest 1885 - ivi 1935), prof. nelle univ. di Iaşi (dal 1916), Cluj (dal 1919) e Bucarest (dal 1929). La sua formazione, avvenuta soprattutto in Occidente, alla scuola di A. Penck e di E. de Martonne, lo portò a privilegiare la geomorfologia, campo nel quale pubblicò numerosissimi lavori, fra cui particolarmente importante Cîmpia Romînǎ ("La pianura romena", 1915). Si occupò anche di etnografia e di storia della geografia e svolse un ruolo fondamentale, insieme con S. Mehedinţi, nell'organizzazione degli studî geografici romeni. Diversi suoi scritti sono stati ripubblicati alcuni decennî dopo la sua morte nel volume Opere alese ("Opere scelte", 1971).