SANDYS, George
Poeta, viaggiatore e colonizzatore inglese, nato a Bishopsthorpe il 2 marzo 1578, morto a Boxley Abbey, presso Maidstone (Kent) nel 1644. Studiò ad Oxford; nel 1610 intraprese un viaggio attraverso la Francia e l'Italia settentrionale dove da Venezia passò a Costantinopoli e indi in Egitto, in Palestina, Sicilia, Napoli, Roma. Nel 1615 pubblicò di tali viaggi un resoconto (The Relation of a Jurney begun an. Dom. 1610, in Four Books) che costituì un notevole contributo alle conoscenze geografiche ed etnografiche ed ebbe grande diffusione. La fama del S. è affidata principalmente alla sua traduzione delle Metamorfosi di Ovidio. Ne apparve una prima parte nel 1621. In questo anno partì con incarichi ufficiali per la Virginia, dove tuttavia continuò la traduzione, il cui compimento apparve nel 1626. Tornato in Inghilterra nel 1631, il S. curò una nuova edizione elaborata della traduzione (Oxford 1632). Nel 1636 pubblicò Paraphrase upon the Psalms and Hymns dispersed Throughout the Old and New Testaments, cui seguì nel 1641 Paraphrase of the Song of Songs. Nel 1640 aveva pubblicato una tragedia, Christ's Passion, imitata da quella di Grozio sul medesimo argomento. Una sua traduzione dell'Eneide non andò oltre il primo libro.
Il S. fu forse il primo che, reagendo alle artificiosità in cui era caduta la poesia inglese, mirò con chiara coscienza artistica a uno stile poetico semplice e a racchiudere con naturalezza il pensiero nel distico (couplet). È soprattutto nella traduzione d'Ovidio che egli giunse a questo risultato, il quale pone degnamente il S. accanto al Denham e al Waller.
Ediz.: Poetical Works, a cura di Hooper, voll. 2, Londra 1872.
Sidney Lee, in Dict. Nat. Biogr., s. v.; Cambridge Hist. of Eng. Literature, VII, Cambridge 1920.