SALMON, George
Matematico e teologo irlandese, nato a Cork il 25 settembre 1819, morto il 22 gennaio 1904 a Dublino, ove passò quasi tutta la vita da quando vi si recò (1833) a compiere gli studî superiori nel Trinity College, di cui divenne fellow nel 1841, insegnando matematica; ma aveva già iniziato studî teologici e nel 1845 ebbe l'ordinazione sacerdotale anglicana e fu nominato lecturer di teologia, mentre dal 1848 al 1866 tenne, come lecturer, l'insegnamento della matematica; dal 1866 al 1888 ebbe la cattedra di teologia (come regius Professor of Divinity); nel 1888 fu nominato Provost - cioè capo - del Trinity College medesimo. In tale carica si mostrò piuttosto conservatore - quasi unica riforma da lui compiuta fu l'ammissione delle donne ai gradi accademici - imponend.o una rigida disciplina, saggiamente temperata dal senso di equilibrio proprio della sua indole serena e gioviale.
Nel campo matematico il S. si ricorda soprattutto come trattatista: i suoi trattati di geometria analitica e di algebra superiore - ricchi di contributi originali e perfezionati attraverso numerose edizioni e traduzioni - hanno avuto grande influenza sulla diffusione degli studî matematici nel secolo XIX e tuttora appaiono in molte loro parti vivi e pregevoli. Il suo nome è legato a talune delle più eleganti e suggestive scoperte geometriche del secolo XIX. Ci limitiamo a citare le più note: esistenza di 27 rette sopra una superficie cubica (1849); esistenza di una quartica gobba diversa da quella base di un fascio di quadriche (1850;quartica gobba di seconda specie, secondo la denominazione di L. Cremona); invarianza del birapporto delle quattro tangenti condotte a una cubica piana da un suo punto (1851). Inoltre si ricordano del S. diversi e importanti lavori sulle superficie rigate, sulla geometria numerativa, sulla teoria degl'invarianti, ecc. Appaiono in essi anche le prime applicazioni del concetto di iperspazio, riguardato come insieme degli elementi di un sistema lineare più che triplamente infinito. Accanto a questi risultati si debbono ricordare l'ingegnosa creazione e l'abile maneggio di metodi di ricerca, che nei primordî della nuova geometria e nella sua successiva fase di assestamento, ortarono alcuni tra i primi contributi a concetti e idee (legge di dualità, principio di continuità, ecc.) del cui spirito è permeato tutto l'edificio geometrico moderno.
Come teologo, il S. fu un anglicano del tipo incline al protestantesimo; e come tale avversò il "movimento di Oxford"; ebbe anche una parte importante nella riorganizzazione della chiesa anglicana in Irlanda, dopo la sua separazione dallo stato (disestablishment, 1869). Si hanno di lui numerosi sermoni, opere di controversia (specie The infallibility of the Church, 1889;2ª ed., 1890), articoli nel Dictionary of Christian biography, opere sul Nuovo Testamento (Introduction to the New Testament, 1885; 7ª ed., 1894; Thoughts on the textual criticism of the New Testament, 1897, contro il Hort; e le note sul problema sinottico, pubblicate postume a cura di N. J. D. White: The human element in the Gospels, 1907).
J. Ossory, in Dictionary of National Biography, 2° supplem. (1901-1911), p. 251 segg.; M. Noether, G. S., in Mathematische Annalen, LXI, Lipsia 1905. Per esposizioni e richiami di numerosi risultati dovuti al S., cfr. F. Enriques e O. Chisini, Lezioni sulla teoria geometrica delle equazioni e delle funzioni algebriche, I, II, III, Bologna 1915, 1918, 1924.