Arabista (n. forse nel Kent 1697 circa - m. Londra 1736). La sua fama è dovuta alla versione inglese del Corano (1734), la prima in lingua moderna europea, con ampia introduzione sull'islamismo e note. Sia per la versione, sia per l'introduzione S. si giovò molto della versione latina e del Prodromus ad refutationem Alcorani del lucchese L. Marraci.