RUSSELL, George (come letterato firmò sempre A. E.)
Poeta irlandese, nato il 10 aprile 1867 a Lurgan, morto a Bournemouth il 17 luglio 1935. È da collocare con W. B. Yeats tra le più eminenti personalità letterarie dell'Irlanda moderna.
Nel 1894 pubblicò il suo primo volume di versi: Homeward songs by the way, cui seguirono, nel 1897, The Earth Breath and other poems, e nel 1913 un grosso volume di Collected Poems. Il R. fu un poeta assolutamente sincero e un mistico. Egli ha cantato durante tutta la vita la sua convinzione dell'identità dell'uomo e del Potere Divino, e non solo descrisse le sue visioni in versi, ma anche in quadri, poiché fu anche un pittore entusiasta. Talvolta nelle sue poesie fu indifferente alla forma; ma in questi vagabondaggi della sua anima di tanto in tanto egli colse suoni e rintracciò dolci echi di melodie divine. Nelle sue pitture amò mettere il soprannaturale e il materiale l'uno accanto all'altro: p. es., spesso dipinse un angelo aleggiante su di un lavoratore in un campo. In tutta la sua opera troviamo la natura come divinità. La Terra è la gran madre da cui noi venimmo e a cui dobbiamo ritornare. In questo elemento di misticismo sta il fascino particolare del suo dramma Deirdre. The Candle of Vision e Imaginations and Reveries hanno avuto grande influsso sui poeti, artisti e patrioti del mondo irlandese. Nel saggio sulla Nationality è una magnifica difesa del più alto tipo di patriottismo, che può ispirare gl'Irlandesi di tutto il mondo. Nel 1934 scrisse un libro fantastico intitolato The Avatars (Le Trasformazioni), in cui personificò parecchi dei suoi ideali filosofici.