PEELE, George
Drammaturgo inglese, nato probabilmente nel 1558, morto nel 1598 o poco prima. Fu educato dapprima nel Christ's Hospital, quindi (1571) al Pembroke College di Oxford, donde nel 1574 si trasferì al Christ Church e quivi si laureò nel 1579. Nel 1580 circa si recò a Londra, ma nel luglio 1583 era di nuovo a Oxford. Condusse vita dissipata, ma la sua nomea di dissipatore fu probabilmente esagerata dal fatto che il suo nome fu dato ai Merrie Conceited Jests of G. P. (a torto creduti autobiografici, giacché apparvero nel 1607), racconto d'una vita bohémienne sul genere delle cronache di vita londinese che fiorirono a quel tempo.
La prima opera certa del P. è The Araygnement of Paris (anonima, 1584), commedia pastorale, molto vicina al genere del masque e che, sebbene risenta l'influsso di J. Lyly e E. Spenser, rivela tuttavia nell'autore abilità superiore a quella d'un principiante. Nel 1585 il P. scrisse per incarico lo spettacolo allora in uso per il nuovo lord mayor (Device of the Pageant borne before Woolston Dixie); altro consimile spettacolo inventò nel 1591 col titolo di Descensus Astraeae, nel quale sotto le spoglie di Astrea è lodata la regina Elisabetta. Altre opere che sembrano sicuramente del P. sono: The famous chronicle of king Edward I (stampata nel 1593), che si riconnette ai chronicle plays, ma se ne differenzia per la tendenza a umanizzare i personaggi, talché si può considerare una tappa sulla linea di sviluppo che dagli antichi chronicle plays doveva poi metter capo alle tragedie storiche di Shakespeare; non molto dissimile nel genere è The Battell of Alcazar (rappresentata nel 1588-89 e stampata nel 1594). Particolare interesse ha The Old Wives' Tale (stampata nel 1595), che, sopra uno sfondo di folklore rustico, mette in scena una commedia dentro la commedia con l'intento di fare una satira letteraria contro le commedie romantiche del tempo. Il suo humour, a differenza di quello coevo, non si basa solo sui mezzi esteriori della buffonata, ma anche sul contrasto fra il carattere estroso delle situazioni e il realismo del linguaggio. Derivazione, anche questa, dal Lyly, ma applicata per la prima volta a questa specie di critica drammatica fatta sul teatro. Di essa doveva più tardi ricordarsi il Milton nel suo Comus. The Love of king David and Fair Bethsabe (scritta circa nel 1588 e stampata nel 1599) è un tentativo di rinnovare il miracle play, ma senza elementi meravigliosi, anzi con una elaborazione della Bibbia simile a quella che delle vecchie cronache doveva poi fare Shakespeare. The Hunting of Cupid, masque di cui rimane un breve frammento, e The Turkish Mahomet, nota solo per il titolo, completano l'elenco delle sue opere drammatiche di certa attribuzione e che in scarso numero presentano grande varietà, rivelando nell'autore una continua e insoddisfatta ricerca della propria strada. Il P. era soprattutto un lirico: l'ambiente lo portò verso la forma drammatica da lui non sentita, attraverso la quale la sua natura di lirico si affaccia molto spesso, nelle canzoni per musica inserite nel dramma secondo un uso che, iniziato dal Lyly, e continuato dagli "university wits", fu poi diffuso anche dal P. oltre che dal Greene, da Beaumont e Fletcher, ecc. La sua tendenza lirica è attestata anche dalle poche poesie d'occasione inserite nelle raccolte dell'epoca, come The Honour of the Garter (in Polyhymnia, 1590), e The Praise of Chastity (scritta per la raccolta Phoenix, 1593). Tuttavia egli diede, come la maggior parte degli uomini colti del suo tempo, un importante contributo al teatro, conferendo, col Greene e il Marlowe, maggior dignità al linguaggio drammatico inglese e perfezionando la tecnica del verso bianco.
Ediz.: Works, a cura di E. Dyce, voll. 3, Londra 1828-39; Dramatic Works of G. P. and R. Greene, a cura di E. Dyce, 2ª ed., Londra 1879. Varie opere drammatiche furono ristampate; si cita solo The Old Wives' Tale, a cura di F. B. Gummere, per la notevole introduzione critica.
Bibl.: R. Lämmerhirt, G. P. Untersuchungen über sein Leben und seine Werke, Rostock 1882; R. Fischer, Zur Frage nach Autorschaft von Sir Clyomon and Sir Clamides, in Englishe Studien, XIV (1890); F. E. Schelling, The Source of P.'s Arraignment of Paris, in Modern Language Notes, VIII, iv (1893), pp. 206-208; H. Dutz, Old Wives' Tale. Der Dank des Todten in der englischen Literatur, Londra 1894; F. B. Gummere, Representative English Comedies, Londra 1903; P. H. Cheffaud, Étude sur G. P., Parigi 1912. Da vedere inoltre: W. W. Greg, Two Elizabethan stage abridgements: The Battle of Alcazar and Orlando Furioso: an Essay in critical bibliography, Londra 1923.