Hitchings, George Herbert
Farmacologo statunitense (Hoquiam, Washington, 1905 - Chapel Hill, North Carolina, 1998). Si laureò in chimica nel 1927 presso l’università di Washington e nel 1933 concluse il suo dottorato ad Harvard. Dopo aver svolto attività di docente in varie università statunitensi, nel 1942 entrò nei laboratori della Wellcome Burroughs a Tuckahoe, New York, come direttore e unico membro del Dipartimento di biochimica. Qui, nel 1944, iniziò la sua collaborazione con G.B. Elion, che andò avanti per tutta la loro vita.
H. ed Elion usarono un metodo per lo sviluppo di farmaci che comportava il confronto del funzionamento di cellule umane sane con quello di cellule cancerose, e il confronto di cellule batteriche sane con cellule infettate da virus, allo scopo di trovare un sistema per eliminare o disattivare le cellule malate senza danneggiare le cellule sane. I due ricercatori concentrarono i loro sforzi sullo studio della sintesi cellulare di nucleotidi, sviluppando composti chimici che si sostituivano ai nucleotidi fondamentali, determinando il blocco della sintesi di nuovo DNA. Essi riuscirono ad aggredire le cellule malate sintetizzando composti che interagivano esclusivamente con il DNA di queste, sviluppando tecniche pionieristiche che rappresentano oggi uno standard nell’industria farmaceutica. Sin dal 1942 H. si occupò di ricerche sulla biosintesi degli acidi nucleici e, in partic., degli antimetaboliti. Contribuì allo studio delle diamminopurine e nel 1950 realizzò la sintesi dell’antimalarico piretamina. Nel 1951 sintetizzò la tioguanina, un antitumorale, e successivamente la mercaptopurina, un antileucemico. Nel 1957 arrivò alla sintesi dell’azatioprina, un composto immunosoppressore ampiamente usato nel trattamento delle malattie autoimmuni e nella terapia antirigetto. Nel 1961 scoprì la diaminopirimidina che, associata al sulfametossazolo, diede vita al cotrimossazolo, un antibatterico delle vie urinarie. Sviluppò quindi anche l’allopurinolo, contro la gotta. Identificò gli inibitori della diidrofolatoreduttasi, molecole con funzione antibiotica che sono in grado di inibire la crescita batterica senza coinvolgere le cellule dell’organismo ospite. Le ricerche condotte da H. ed Elion culminarono nella realizzazione dell’aciclovir, il primo farmaco anti-herpes realmente valido, e della azidotimidina (AZT), il primo composto efficace nel trattamento dell’AIDS. Nel 1988 H. ricevette il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, insieme a G.B. Elion e al farmacologo britannico Sir J. Black.
Biografia
1905 Nasce a Hoquiam, nello stato di Washington
1927 Si laurea in chimica all’univ. di Washington
1933 Consegue il Ph.D. presso la Harvard Medical School
1942 Inizia a lavorare per i laboratori di ricerca Wellcome Burroughs
1967 Diventa vicepresidente della casa farmaceutica
1976 Viene nominato ricercatore emerito
1988 Riceve il premio Nobel per la medicina o fisiologia
1998 Muore a Chapel Hill in North Carolina