Storico e uomo politico tedesco (Darmstadt 1805 - Heidelberg 1871). Prof. dal 1835 all'univ. di Gottinga, nel 1837 ne fu allontanato per aver protestato contro la violazione della Costituzione da parte del re Ernesto Augusto; fu poi prof. all'univ. di Heidelberg (1844). Nel 1847 fondò e diresse la Deutsche Zeitung. Fautore di ordinamenti costituzionali, fu (1848) deputato all'Assemblea nazionale di Francoforte; fu contrario alla politica egemonica della Prussia in Germania, politica che non aveva permesso il trionfo delle idee liberali. Sua opera principale è la Geschichte der poetischen Nationalliteratur der Deutschen (5 voll., 1835-42; 5a ed. col titolo Geschichte der deutschen Dichtung, 1871-74), importante per il tentativo di stabilire, sulle orme di Madame de Staël, un nesso tra la storia letteraria e quella politica. Degli altri suoi scritti storici (tra i quali i giovanili Historische Schriften, 1833, e Grundzüge der Historik, 1837), notevole la Geschichte des neunzehnten Jahrhunderts seit den Wiener Verträgen (8 voll., 1855-66).