geometra
Col significato di " studioso di geometria ", la parola appare due sole volte nella Commedia. In If IV 142 è Euclide a essere definito geomètra, dato che " compose le teoremate di geometria " (Ottimo) e " puotesi assai esser manifesto lui avere in geometria ogni altro filosofo trapassato " (Boccaccio). Molto interessante l'attestazione di Pd XXXIII 133 Qual è 'l geomètra che tutto s'affige / per misurar lo cerchio... / tal era io a quella vista nova, che colloca il termine all'interno della comparazione che precede la beatificante e sublime visione di Dio da parte del poeta. D. v'impiega una " similitudine per relazione, dicendo che tale era elli, quale è lo geometra " (Buti), o meglio " explicat summum conatum per unam comparationem elegantissimam de geometra qui volens mensurare circulum colit se totum sibi " (Benvenuto). Ricorrenza del lemma in Mn III III 2, in altro contesto, denotante, a ogni modo, l'esistenza di una matrice comune: multa... ignoramus de quibus non litigamus. Nam geometra circuli quadraturam ignorat: non tamen de ipsa litigat.