Chimico inglese (Todmorden, West Yorkshire, 1921 - Londra 1996). Dopo aver studiato all'Imperial College di Londra si trasferì (1943) in Canada dove, presso enti governativi, si occupò di varî problemi riguardanti isotopi radioattivi; alla fine della guerra passò all'univ. di California (Berkeley), dove lavorò con G. T. Seaborg sugli isotopi radioattivi carenti di neutroni, al Massachusetts institute of technology e poi alla Harvard University; nel 1955 ritornò a Londra all'Imperial College, dove proseguì le ricerche, iniziate negli USA, sulla struttura dei composti del ciclopentadienile e sui complessi dei metalli di transizione. Si occupò, tra l'altro, del meccanismo dei processi di idrogenazione catalitica di alcuni metalli di transizione (rutenio, rodio, renio) aventi importanza industriale. Nel 1973 gli è stato conferito il premio Nobel per la chimica, insieme a E. O. Fischer, per le sue ricerche sulla struttura dei composti a sandwich. Insieme ad A. Cotton ha scritto un diffuso Trattato di chimica inorganica.