Erudito (Olivet, Orléans, 1499 - Reims 1584); conoscitore espertissimo delle lingue classiche e in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca, fu chiamato a Roma (1545) dal card. R. Pole, già suo allievo, per la traduzione di autori greci (soprattutto ecclesiastici); fu successivamente al servizio del card. M. Cervini (papa Marcello II), quindi, ordinato sacerdote (1556), del card. di Lorena. Durante il Concilio di Trento ebbe molta parte nella preparazione del materiale storico per le di scussioni e, tra l'altro, per la progettata edizione della Bibbia, e collazionò il famoso Codex Bezae. Canonico di Reims (1562), H. continuò la sua attività di polemista e di erudito (tra le sue opere: traduzioni in latino di Sesto Empirico, di s. Basilio, s. Giovanni Crisostomo, Teodoreto, Clemente Alessandrino, ecc.; trad. in francese dei decreti del Concilio Tridentino e scritti polemici contro protestanti e calvinisti).