generazione
generazióne [Der. del lat. generatio -onis, dal part. pass. generatus di generare (→ generato)] [LSF] L'atto e l'effetto del generare; anche, con aderenza a uno dei signif. correnti, i vari tipi successivi, differenziantisi per una qualche innovazione tecnica, di una categoria di enti o di dispositivi: per es., calcolatori elettronici della prima g. (a tubi termoelettronici), seconda g. (a transistori), terza g. (a circuiti integrati a piccola integrazione), ecc. ◆ [GFS] Nella geologia: (a) l'insieme di tutti i cristalli di una stessa specie mineralogica originatisi in una roccia nello stesso tempo e con le medesime modalità; (b) anche, i cristalli di differenti specie mineralogiche formatisi durante una stessa fase delle differenziazione magmatica (g. ortomagmatica, pegmatitica, pneumatolitica, idrotermale). ◆ [ANM] G. armonica: v. anarmonicità: I 151 d. ◆ [FSN] G., o famiglia, di quark e leptoni: ognuno dei tre insiemi, con identici numeri quantici, che costituiscono i fermioni fondamentali conosciuti. ◆ [OTT] G. di seconda armonica: v. ottica non lineare: IV 408 e. ◆ [STF] [BFS] G. spontanea: concezione antichissima secondo la quale, accanto al modo ordinario con cui gli organismi ne generano altri, sia possibile che, in adatte condizioni chimico-fisiche, facciano la loro comparsa organismi prima non presenti in quell'ambiente e neppure provenienti dall'esterno: v. generazione spontanea. ◆ [MCQ] G. spontanea di massa: v. reticolo, teorie quantistiche sul: IV 835 d. ◆ [FSD] Integrale di g. e tempo di g.: v. giunzione p-n: III 49 a.