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GENDARME

di Mariano Borgatti - Enciclopedia Italiana (1932)
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GENDARME (fr. gendarme [da gens d'arme]; sp. gendarme; ted. Gendarm; ingl. man-at-arms)

Mariano Borgatti

Il termine gens d'armes, (o hommes d'armes) servì dapprima per designare i cavalieri di armatura pesante, che formavano le compagnies d'ordonnances istituite da Carlo VII re di Francia nel 1445. Il termine corrisponde quindi alla lancia (v.) italiana; e occorre tener presente che ogni uomo d'armi significa in realtà 3 o 4 e anche 6 e 8 persone: il cavaliere, armato e corazzato di tutto punto, lo scudiero, gli arcieri, i paggi. In questo periodo quindi, e cioè nei secoli XV e XVI, il termine ha valore completamente diverso da quello di oggi; le gens d'armes costituite da Carlo VII su 15 compagnie costituiscono il nucleo centrale dell'esercito; e fino ai primi almeno del sec. XVI rappresentano generalmente l'elemento decisivo sul campo di battaglia. L'istituzione subì varie modificazioni, finché sotto Luigi XIV, nel 1660, furono definitivamente regolate le ordinanze; furono soppresse le gendarmerie particolari ai gentiluomini e mantenute solamente quelle dei principi. Il corpo della gendarmeria, il più distinto fra quelli di cavalleria, aveva il primo posto dopo la casa reale. Nell'esercito schierato teneva la sinistra della guardia del re; e in mancanza della casa reale, prendeva la destra. Il corpo fu sciolto sotto Luigi XVI e fu istituita contemporaneamente la gendarmeria d'ordinanza, poi detta gendarmeria nazionale, che ebbe l'incarico della disciplina militare. Più o meno modificata, l'istituzione venne accolta dagli stati italiani: in Piemonte e nello Stato della Chiesa si chiamò Corpo dei Carabinieri; nel Regno Lombardo-veneto e in quello delle Due Sicilie Gendarmeria; nel ducato di Modena, in quello di Lucca, in Toscana Corpo dei Dragoni.

Oggi i gendarmi hanno quasi ovunque mansioni e incarichi analoghi a quelli dei nostri carabinieri (v.) come a esempio i gendarmi francesi che fanno parte integrale dell'esercito, i gendarmi spagnoli, svizzeri, pontifici, ecc.

Gendarmi piemontesi. - Furono costituite 4 compagnie di gendarmi nel 1676 dette compagnie di S. A. R. Carlo Emanuele; poi compagnie di S. A. R. Vittorio Amedeo; compagnie del servizio del principe di Carignano; compagnie del conte di Soissons. Il corpo subì diminuzioni e aumenti; nel 1678 fu formata la compagnia di Madama Reale. Questi gendarmi avevano la precedenza sulla cavalleria leggiera. Nel 1692 erano 12 compagnie che poi formarono due reggimenti di cavalleria leggiera (Cavaglià e None) e perdettero il nome di gendarmi. Un altro gruppo di gendarmi fu poi istituito in Piemonte nel 1800 (6 compagnie a cavallo e 6 a piedi); nel 1801 passò a far parte della gendarmeria francese e non ricomparve più nel riordinamento dell'esercito alla restaurazione del 1814.

Vedi anche
Svizzera Svizzera (ted. Schweiz; fr. Suisse; romancio Svizra) Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria e il Liechtenstein, a S con l’Italia e a O e ...
Vocabolario
gendarme
gendarme s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445; successivamente, in...
gendarmésco
gendarmesco gendarmésco agg. [der. di gendarme] (pl. m. -chi). – Da gendarme (con senso spreg.): tono dogmatico, inquisitorio, gendarmesco (Carducci).
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