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gelosia

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Stato emotivo complesso, caratterizzato da manifestazioni di ambivalenza affettiva, verso una persona per cui il soggetto nutre un particolare interesse. Il sentimento di g. va considerato, in forme e gradi diversi, fenomeno morboso, e infatti lo si riscontra in soggetti psicopatici, nevrotici, in personalità immature o, comunque, condizionate da particolari pressioni socioculturali. La tendenza alla g. viene spesso riportata a situazioni complessuali vissute in epoca infantile (formazione reattiva del complesso edipico), eventualmente alimentate da influssi ambientali e, anche, da un maldestro atteggiamento educativo dei genitori. Tipica dell’età infantile è la g. fraterna, che nella prima età si sviluppa nel fratello maggiore, che ravvisa nel fratellino un usurpatore delle cure materne; in una fase più avanzata si sviluppa nel secondo per effetto dei vantaggi che l’età consente al primogenito: ne sono indizio manifestazioni di aggressività, condotte simboliche, sintomi nevrotici isolati (tic ecc.). Manifestazione propria dell’età adulta, e nettamente patologica, è il delirio di g., che frequentemente, ma non esclusivamente, si osserva negli alcolisti, e che si distingue dalla g. passionale perché è basato su premesse (percezioni deliranti, deliri d’interpretazione) chiaramente morbose.

Vedi anche
Icaro (gr. ῎Ικαρος) mitologia Mitico figlio di Dedalo e di Naucrate, schiava di Minosse. Rinchiuso con il padre nel labirinto di Creta, fuggì volando con le ali che Dedalo aveva adattato con la cera al proprio corpo e a quello del figlio. Ma, avvicinatosi troppo al Sole, la cera si sciolse e Icaro cadde ... Io (gr. ᾿Ιώ) mitologia Mitica figlia di Inaco, signore di Argo, e di Melia. Amata da Zeus, fu, per la gelosia di Era, cambiata in vacca e quindi data in custodia ad Argo; quando questi fu ucciso da Ermete, Era mandò contro Io un tafano (➔ estro) che, pungendola, la spinse in fuga furiosa finché, giunta ... Era (gr. ῞Ηρα) Massima divinità femminile dell’Olimpo greco, figlia di Crono; sorella e sposa di Zeus. Fu la maggiore divinità di Argo, la dea poliade ( Era argiva); e qui fu elevata al grado di moglie di Zeus (mentre a Dodona tale fu considerata Dione). Il culto di Era è attestato specialmente nell’Elide, ... Giosue Carducci Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze e a Pisa, dove si laureò nel 1856. Di questo stesso anno è la polemica antiromantica, d'impostazione ...
Categorie
  • PSICHIATRIA in Medicina
Tag
  • FORMAZIONE REATTIVA
  • COMPLESSO EDIPICO
Altri risultati per gelosia
  • gelosia
    Dizionario di Medicina (2010)
    Insieme di emozioni, pensieri e comportamenti finalizzati, derivanti dal timore, reale o immaginario, di perdere l’amore e le attenzioni della persona amata. Nel suo scritto Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità (1921), Sigmund Freud distingue tre tipi di g.: la g. competitiva ...
  • Gelosia
    Universo del Corpo (1999)
    Carlamaria Del Miglio La gelosia (dall'aggettivo geloso, derivato dal latino medievale zelosus, "pieno di zelo") costituisce un'emozione complessa, un sentimento e una passione; la psicoanalisi la interpreta come una pulsione. Esaminando la gelosia nell'unità d'analisi costituita dalla famiglia, è ...
Vocabolario
gelosìa
gelosia gelosìa s. f. [der. di geloso]. – 1. a. Stato emotivo di dubbio e di tormentosa ansia di chi, con o senza giustificato motivo, teme (o constata) che la persona amata gli sia insidiata da un rivale: sentire g., soffrire di g.; essere...
gelóso
geloso gelóso agg. [dall’ant. zeloso, lat. mediev. zelosus «pieno di zelo», der. del lat. tardo zelus «zelo», che a sua volta è dal gr. ζῆλος]. – 1. a. Che soffre di gelosia: marito g., moglie g.; è g. come un Otello; era sì g., che temeva...
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