GELASIO II papa
Quando, in mezzo alle lotte che straziavano Roma, morì papa Pasquale II, Pietro, vescovo di Porto, propose l'elezione di Giovanni Gaetano, già monaco di Montecassino e allora cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin. Infatti Giovanni fu eletto in un monastero sul Palatino il 24 gennaio 1118 col nome di Gelasio II; ma fu subito esposto alle violenze dei Frangipane e ai tumulti suscitati da Enrico V di Germania, entrato nascostamente in Roma, sicché dovette rifugiarsi a Gaeta, dove ricevette la consacrazione (9-10 marzo). Enrico V creò allora antipapa Maurizio Burdino, vescovo di Braga, col nome di Gregorio VIII; ma ambedue furono scomunicati da G. Questi poté rientrare a Roma, appena Enrico V se ne allontanò per ritornare in Germania; ma il 21 luglio, causa una sommossa di nobili romani, dovette di nuovo uscire di Roma e per mare si portò in Francia, dove tenne un concilio a Vienne nel gennaio 1119; ma ammalatosi a Cluny, morì in quel monastero il 29 gennaio, dopo avere indicato come suo successore Guido arcivescovo di Vienne. Fu sepolto in quel monastero.
Bibl.: L. Duchesne, Lib. Pontif., II, Parigi 1886, pp. lxxvii, 311; K. Hefele e H. Leclercq, Hist. des conciles, V, Parigi 1912, p. 563; J. March, Lib. Pontif. prout exstat, ecc., Barcellona 1925, p. 162 segg.