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GAYANGOS y ARCE, Pascual

Enciclopedia Italiana (1932)
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GAYANGOS y ARCE, Pascual


Erudito spagnolo, nato a Siviglia il 2i giugno 1809, morto a Londra il 5 ottobre 1897. Studiò lingue orientali a Parigi, e alla scuola di S. de Sacy si perfezionò nella conoscenza dell'arabo.

Esplorò i documenti e i manoscritti del British Museum riferentisi alla Spagna (Catalogue of the Manuscripts in the Spanish Language in the British Museum, Londra 1875-77, voll. 4). Sulla tradizione storica e letteraria della sua patria condusse indagini critiche e curò edizioni: pubblicò, con studî introduttivi, i Libros de Caballerías, La gran conquista de Ultramar, una raccolta di Escritores anteriores al siglo XV (nella Bibl. de Aut. Esp., voll. 40, 44, 51, Madrid 1857-60) e tradusse con un buon commento, insieme con E. de Vedia (Madrid 1851-56, voll. 4), la History of Spanish Literature di G. Ticknor (Boston 1849). Ma il G. fu soprattutto un orientalista e dedicò la sua attività alla storia e filologia arabo-spagnola: frutto principale dei suoi studî fu The History of the Mohammedan Dynasties of Spain, from the Text of Al-Makkari (Londra 1840-43), uno dei più notevoli lavori antecedenti all'opera del Dozy.

Vocabolario
arce
arce s. f. [dal lat. arx arcis], letter. – Rocca, acropoli, sommità: Su l’a. onde mirò Fiesole al basso (Carducci); Sola una lupa errabonda Latrava dall’a. Tarpea (Pascoli).
y, Y
y, Y (ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota è la stessa delle lettere u, v,...
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