GAY, Marie-Françoise-Sophie Nichault de Lavalette, Madame
Nacque il 1° luglio 1776 a Parigi, dove morì il 5 marzo 1852. Sposata al finanziere G. Liottier (1791), divorziata nel 1799, passò a nozze con J.-S. Gay, ricevitore generale imperiale, e brillò nella società dell'Impero, come già aveva brillato in quelle del Direttorio e del Consolato, ritratte nel migliore dei suoi romanzi, Malheurs d'un anant heureux (1818-1823). Esordì nelle lettere difendendo Delphine di M. me de Staël, e questa esaltò velatamente, in contrasto con M. me de Genlis, in altro suo romanzo Laure d'Estell (1802). Scrittrice non solo di romanzi (Léonie de Montbreuse, 1813; Anatole, 1813, ecc.), ma di romanze in voga, che musicò ella stessa, di commedie, una delle quali, Marquis de Pomenars (1820), rimase in repertorio, ebbe fama per il salotto mondano e letterario che resse, durante un ventennio, ad Aquisgrana, a Parigi, a Versailles. Fu madre di Delphine, divenuta poi M. me de Girardin (v.).
Bibl.: H. Malo, Une Muse et sa mère, Parigi 1924.