Filosofo indiano seguace del sistema Vedānta, vissuto nel sec. 8º d. C. È autore di una raccolta di 215 versi memoriali (Gaudapadīya-Kārikās) raggruppati in quattro capitoli. Il suo pensiero è innegabilmente influenzato dal buddismo (Scuola di Nāgārjuna); vi compare per la prima volta estesamente sviluppata la dottrina della māyā, secondo la quale il mondo è solo apparenza ingannevole.