GASTROSPASMO (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e σπασμός "convulsione"; ted. Magenspasmus)
L'osservazione radiologica e interventi chirurgici laparatomici hanno dimostrato l'esistenza di spasmi dello stomaco di natura puramente neurogena. Ma gli spasmi gastrici prevalentemente interessano la porzione iniziale e terminale dello stomaco e cioè il cardias e il piloro. Il cardiospasmo, o crampo del cardias, impedisce temporaneamente ogni assunzione di cibi e bevande. La sonda introdotta nell'esofago incontra un ostacolo in corrispondenza del cardias che talvolta non riesce a vincere. Il pilorospasmo, o crampo del piloro, oltre che da una causa nervosa, può essere sostenuto per meccanismo riflesso da alterazioni anatomiche o secretive dello stomaco (ulcera, cancro, erosioni della mucosa situate in vicinanza del piloro, ipercloridria). Se è di lunga durata o permanente, impedisce, com'è ovvio, il vuotamento dello stomaco. Spesso (specialmente nelle forme accessionali) gli spasmi del cardias e del piloro s'accompagnano a dolori violenti all'epigastrio. La cura dev'essere diretta contro lo stato neurastenico generale, in cui la nevrosi gastrica per lo più s'inquadra, o contro la lesione dello stomaco che la sostiene. In via sintomatica si useranno: cibi non irritanti, applicazioni calde sull'epigastrio, bevande calde e gli antispasmodici come belladonna o atropina, i bromuri, morfina, papaverina, e anche paratiroidina.