GASTONE III, detto Phoebus, conte di Foix
Nato nel 1331 da Gastone II di Foix e da Eleonora di Comminges, sposo, dal 1348, di Agnese di Navarra, figlia del re di Navarra Filippo d'Évreux, ebbe parte importante nelle vicende francesi del sec. XIV, sebbene, più che impegnarsi a fondo pro o contro il re di Francia nella guerra con gl'Inglesi, preferisse approfittare delle condizioni dei tempi per rassodare la sua personale autorità. Dapprima alleato del re di Francia, se ne staccò quando Giovanni II favorì il conte di Armagnac, nemico dei conti di Foix; poi, a partire dal 1358, si pose apertamente contro la monarchia, devastando la Linguadoca fino a che l'intervento di papa Innocenzo VI non condusse alla pace di Pamiers (luglio 1360). Si rivolse poi contro il conte di Armagnac, lo sconfisse e lo fece prigioniero (1362), liberandolo solo dietro fortissima somma di denari, ma continuando poi a battagliare con lui. Stabilita una pace definitiva con il conte di Armagnac nel 1377, si unì nuovamente al re di Francia contro gl'Inglesi; poi, quando in Linguadoca la luogotenenza del re fu assunta da Giovanni di Berry, che l'aveva fatta togliere dopo aspri contrasti allo stesso G., si ritirò nei suoi dominî. Morì a Orthez nell'agosto del 1391, lasciando i suoi dominî alla corona di Francia.
La figura di G. è diventata celebre soprattutto per il fasto e lo splendore della sua corte, per la protezione accordata a letterati e artisti, sì che la sua corte fu forse il più brillante e raffinato teatro di vita cavalleresca del suo tempo. Ebbe per ospite, fra gli altri, Froissart (v.); scrisse egli stesso un trattato sulla caccia, molto noto.
Bibl.: J.N. de Madaune, Gaston Phoebus, comte de Foix et souverain de Béarn, Pau 1865.