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FOIX, Gaston de

di Rosario Russo - Enciclopedia Italiana (1932)
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FOIX, Gaston de

Rosario Russo

Figlio di Giovanni di Foix, visconte di Narbona, e di Maria d'Orléans, sorella di Luigi XII, nacque nel 1489. Fu assai caro al re, che nel nipote vide un valido aiuto per la corona. Avverso infatti per casato agli Albret, ne poteva frenare gli appetiti; cognato di Ferdinando il Cattolico, poteva ostacolare le pretese che il re di Spagna aveva sulla Navarra, come sposo di Germana di Foix. A sedici anni ebbe da Luigi XII il ducato di Némours (1505) e il permesso di prendere il titolo di re di Navarra. Ma la sua grandezza comincia e finisce in Italia. Mentre Giulio II lavorava per una coalizione contro i Francesi, divenuti troppo potenti nella penisola dopo Agnadello, Gastone ebbe la carica di luogotenente del re nella Lombardia. Formatasi la Lega Santa (v.), gli Svizzeri si spinsero fino a Varese; egli si chiuse in Milano, e gli Svizzeri, impressionati dall'imponenza delle mura, si ritirarono. La nel gennaio gli alleati sferrarono l'offensiva. Brescia cadeva, Milano pericolava; Bologna, in cui i Bentivoglio e i papalini si agitavano, era bloccata dai pontifici e dagli Spagnoli, comandati dal viceré di Napoli. In questa situazione disperata, il de Foix, con celerità fulminea che gli guadagnò l'epiteto di "folgore d'Italia", lasciata Milano, evitata la via di Modena, puntò su Bologna, attraversando paludi e torrenti. Il 5 febbraio 1512 durante una bufera di neve, entrò, non visto dal nemico, in Bologna. Ma il giorno precedente Brescia si era data ai Veneziani; resisteva ancora il castello. Presidiata Bologna, Gastone volò in soccorso di Brescia, dopo aver sbaragliato i Veneziani a Valeggio, e Brescia cadde in suo potere. Ma i preparativi delle flotte di Enrico VIII e di Ferdinando il Cattolico, il sospetto che l'imperatore si accordasse con gli alleati, le minacce degli Svizzeri rendevano necessaria una battaglia decisiva. Gastone doveva sbaragliare il nemico, puntare su Roma, detronizzare Giulio II, marciare su Napoli e cacciarne gli Spagnoli. A Finale operò il concentramento delle truppe, mentre di Francia gli giungevano poderosi rinforzi. A questo esercito si unirono il duca di Ferrara, con i cavalleggeri e con rinomata artiglieria, e il cardinale Sanseverino, delegato dal concilio di Pisa a prendere in consegna le città della Romagna. Ma il nemico, pur seguendo da vicino Gastone per sbarrargli la via di Roma, evitava battaglia per dar tempo al re d'Inghilterra di entrare in azione. Gastone puntò su Ravenna, pensando che il nemico per difendere questa città sarebbe venuto a battaglia, e pose il campo tra il Ronco e il Montone. L'11 aprile 1512, giorno di Pasqua, avvenne la grande battaglia che finì con la vittoria dei Francesi (v. ravenna: Battaglia di Ravenna). Ma una grande sciagura colpì l'esercito francese e ne rese vana la vittoria. Gastone di Foix fu trovato esanime, crivellato da diciotto colpi.

Bibl.: F. Guicciardini, Storia d'Italia, a cura di C. Panigada, Bari 1930; Brantôme, Vies des grands capitaines; P. Giovio, Vita di Leone X; id., Vita di Alfonso d'Este, id., Vita del Pescara, Bari 1930; Bossi, Monumento a G. di F., Milano 1822; L. v. Pastor, Storia dei papi, III, nuova ristampa, Roma 1925; H. Lemonnier, Les guerres d'Italie. La France sous Charles VIII, Louis XII et François Ier, in Lavisse, Histoire de France, Parigi 1903.

Vedi anche
Giùlio II papa Giùlio II papa. - Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione di Innocenzo VIII, a lui legato da vincoli di gratitudine. Ostile ad Alessandro ... Ravenna Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 153.388 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta dal Canale Corsini (11 km; aperto tra il 1737 e il 1780). I quartieri più occidentali formano ... Chabannes, Jacques de, signore de La Palice Capitano francese (n. 1470 circa - m. 1525); prese parte alle guerre d'Italia sotto Carlo VIII, Luigi XII e Francesco I. Dopo la morte a Ravenna di Gastone de Foix (1512), assunse il comando dell'esercito francese. Creato maresciallo di Francia da Francesco I (1515), dopo aver fronteggiato vittoriosamente ... Floriano Ferramòla Ferramòla, Floriano. - Pittore (Brescia 1480 circa - ivi 1528). Nel 1512 dipinse gli affreschi per casa Della Corte, ora divisi fra il Victoria and Albert Museum di Londra e la pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia. Questi affreschi rivelano l'educazione lombarda del Ferramola, Floriano, che vi si manifesta ...
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    Capitano francese (1489 - 1512); figlio di Giovanni visconte di Narbona e di Maria d'Orléans e nipote del re di Francia Luigi XII; fu assai caro a quest'ultimo, che nel 1505 lo fece duca di Nemours. Luogotenente del re in Italia, vi conquistò la gloria di grande capitano nella guerra del 1511-12; solo ...
Vocabolario
gastone
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de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
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