Pittore (Avallon 1910 - Vix, Vandea, 1964). Autodidatta, fu incoraggiato da O. Freudlich; a Parigi, dove espose per la prima volta nel 1937, fu in contatto con pittori quali R. Delaunay, e J. Dubuffet, sulla cui opera sembra abbia avuto un notevole influsso. Usò con audace creatività i materiali e le tecniche più varie: gouache, olio, impronte di utensili, carta strappata o ritagliata, oggetti di recupero dipinti e rielaborati, assemblages, collages, scultura in legno e in carbone. Interessanti anche gli scritti: L'hippobosque (1951), Chroniques de l'oie (1958-60).