TRIBRACO, Gaspare
Si chiamava veramente Gaspare de' Tirimbocchi, ma latinizzò il suo nome in Tribraco. Nacque in Reggio nell'Emilia il 23 febbraio 1439, di padre modenese; e in Modena passò tutta la prima parte della vita dedicandosi agli studî di umanità, nei quali non tardò ad eccellere. Nominato a Modena maestro di grammatica per cinque anni nel 1464, non finì colà la sua condotta, ma passò a Ferrara, dove nel 1466 leggeva "poesia" nello Studio. Più tardi lo troviamo alla corte di Mantova, precettore di Francesco Gonzaga; e a Mantova pare che morisse intorno al 1493.
Ebbe fama non soltanto come umanista, ma anche come poeta latino dalla facile vena. Scrisse poemetti (come il Triumphus in Borsium Atestinum carmen e il De casibus Herculis in insania), elegie, epigrammi, egloghe e satire; tutti questi componimenti restano per la massima parte inediti, e solo qualche saggio in tempi recenti ha veduto la luce per le stampe. Il Tr. vi si mostra abile verseggiatore, consumato nell'arte di trascegliere i più bei fiori della poesia classica, non certo poeta.
Bibl.: A. Della Guardia, G. Tr. de' Tirimbocchi, maestro modenese nella seconda metà del sec. XV, Modena 1910; G. Reichenbach, Date di nascita di umanisti, in Giorn. storico della lett. ital., LVII (1911), p. 325 segg.