Capitano del popolo (sec. 13º-14º) a Genova; durante le lotte tra guelfi e ghibellini al principio del sec. 14º, riuscì a farsi nominare, insieme con C. Fieschi, capitano del popolo (1317). Non potendo però sostenersi contro le famiglie ghibelline dei Doria e degli Spinola, aiutati anche dagli altri ghibellini dell'Italia settentr., cedette il potere a Roberto d'Angiò, assicurando così il predominio politico alla sua famiglia e ottenendo feudi e possessi nel Regno di Napoli.