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POUSSIN, Gaspard Dughet

di Andrée R. Schneider - Enciclopedia Italiana (1935)
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POUSSIN, Gaspard Dughet, detto Le Guaspre o Le Guaspre-Poussin

Andrée R. Schneider

Pittore e incisore, nato a Roma il 7 giugno 1615, morto a Firenze il 25 maggio 1675. Nato di padre francese e di madre italiana, fu cognato, quasi figlio adottìvo e allievo di Nicolas Poussin, che gli consigliò per tempo di dedicarsi al "paesaggio puro". Non lasciò mai l'Italia, la quale fu per lui ispiratrice non meno generosa che per N. Poussin, ma che Gaspard interpretò con una poesia del tutto diversa. Anch'egli innamorato delle rovine, delle fabbriche e delle favole antiche, ebbe gusto più deciso per i paesaggi movimentati dei Monti Albani e della Sabina. Pur subendo il forte influsso di N. Poussin, non pervase i suoi paesaggi della medesima elevatezza di pensiero e della medesima melanconia. Suo carattere essenziale è un'immaginazione un po' selvaggia che ama la natura tormentata, le montagne, il tumulto delle rocce e i torrenti. I suoi paesaggi nelle gallerie Borghese e Doria Pamphili a Roma e nel Louvre a Parigi (Cascate di Tivoli), a Montpellier, a Nîmes, a Vienna, a Madrid e a Monaco, rivelano un temperamento romantico sottoposto alla disciplina classica. Il carattere romantico non nocque all'effetto decorativo dei suoi dipinti: decorò un appartamento nel palazzo Pitti; e nella chiesa di S. Martino ai Monti a Roma si trovano 18 affreschi suoi, nei quali grandi paesaggi di montagne e di torrenti incorniciano la Vita d'Elia, fondatore dell'ordine dei carmelitani (1639-1645). Praticò l'incisione. Suoi disegni a penna si trovano nell'Ècole des beaux-arts di Parigi, nel museo di Besançon e nel British Museum. Insieme con N. Poussin e con Claudio Lorenese, egli è il terzo dei grandi paesisti francesi il cui genio fu nutrito da Roma.

Bibl.: K. Gerstenberg, Die ideale Landschaftsmaleri, Halle 1923, p. 117 segg.; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVII, Lipsia 1933 (con bibl.); W. Weisbach, Französischen Malerei des XVII. Jahrh., Berlino 1932.

Vedi anche
Pamphili, Camillo, conte Nipote (Napoli 1622 - Roma 1666) del papa Innocenzo X. Figlio di Pamfilio e di Olimpia Maidalchini (v. Pamphili, Olimpia), fu nominato dallo zio generale della Chiesa, comandante della flotta, governatore di Borgo e infine (1644) cardinal nipote. Contro il volere della madre abbandonò (1647) la porpora ... Courtois, Guillaume, detto in Italia Guglielmo Cortese o il Borgognone Pittore (Saint-Hippolyte, Franca Contea, 1628 - Roma 1679), fratello di Jacques. Stabilitosi a Roma (1639-40), fu alla scuola di Pietro da Cortona, ma anche attento all'arte del Bernini e di C. Maratta: pitture nella tribuna e nella cappella del Sacramento in S. Marco; la Battaglia di Giosuè nel Quirinale; ... Gargiulo, Domenico, detto Micco Spadaro Pittore (n. Napoli 1610 - m. prima del 1675). Seguace di A. Falcone e di S. Rosa, è soprattutto noto per le sue pitture di genere, scene di paese ed episodî di storia napoletana alla maniera di M. Cerquozzi (La Piazza del Mercato durante la rivoluzione del 1647; Piazza del Mercatello durante la peste ... Claude Gellée detto le Lorrain Lorrain ‹lorẽ´›, Claude Gellée detto le (noto in Italia come Claudio il Lorenese). - Pittore e incisore (Chamagne, Toul, 1600 - Roma 1682). Fu tra i più grandi iniziatori della pittura di paesaggio, in particolare del genere del 'paesaggio classico'. Le opere di Lorrain, Claude Gellee detto le, che fu ...
Altri risultati per POUSSIN, Gaspard Dughet
  • Dughet, Gaspard, detto le Guaspre o Gaspre-Poussin
    Enciclopedia on line
    Pittore e incisore (Roma 1615 - ivi 1675). Cognato e allievo di N. Poussin, dipinse paesaggi d'ispirazione classica e, al tempo stesso, romanticamente interpretati (palazzi Borghese e Colonna a Roma; Louvre; musei di Vienna, Madrid, ecc.). A Roma, in S. Martino ai Monti, dipinse 18 affreschi con episodî ...
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