GARGANEGA
. Sotto questo nome si conoscono diversi vitigni, tutti però aventi alcune caratteristiche comuni, sì da farli ritenere come sotto-varietà d'un unico vitigno dell'Italia settentrionale già noto verso il 1300. Oggi troviamo coltivata largamente la gargànega soprattutto nelle zone collinari delle provincie di Vicenza, Verona e Padova. In provincia di Vicenza essa è molto coltivata sui Colli Berici, e specialmente a Gambellara, Breganze, Montecchio Precalcino. Il tipo più diffuso è la cosiddetta garganega di Gambellara, che presenta foglie quinquelobate, con seni laterali profondi, quello peziolare molto aperto; pagina inferiore leggermente tomentosa; grappolii piramidali, alati, piuttosto spargoli, con acini medî, sferici, con buccia sottile, ma resistente, di color giallo dorato, con riflessi rosei dalla parte del sole; succo dolce, sapido; maturazione media (II e III epoca). È una buona varietà da vino e anche da tavola. Sui colli Euganei e sui colli veronesi (soprattutto di Soave e Monteforte) la garganega di preferenza viene vinificata, e se ne ottengono delicati vini bianchi secchi; molto pregiati specialmente quelli di Soave.