ACKLEY, Gardner
Economista americano, nato a Indianapolis il 30 giugno 1915. Insegna presso l'università del Michigan (Ann Arbor) dal 1952. Accanto a un'intensa attività scientifica, ha anche svolto importanti compiti di carattere pubblico: consulente di numerose istituzioni, tra cui il Council of economic advisers, sia in qualità di membro (1962-68), sia come chairman (1964-68), è stato ambasciatore degli Stati Uniti in Italia (1968-69).
Gran parte dei suoi studi riguardano la macroeconomia, cui ha dedicato un'ampia opera di sistemazione (Macroeconomic theory, 1961; trad. it. Teoria macroeconomica, 1971), purtroppo ancora non aggiornata, malgrado l'A. abbia continuato a interessarsi vivamente a questa problematica (Stemming world inflation, 1971; Observations of phase two of wage and price controls, in Brookings papers, 1972; An income policy for the 1970's, in Review of economics and statistics, 1972; The role of the economist as policy adviser in the United States, in Essays in honour of G. U. Papi, 1972).
Molto interessanti anche le indagini svolte dall'A. sull'economia italiana sin dal 1956, anno in cui egli studiò in Italia, tornandovi, dopo qualche tempo, per un altro proficuo soggiorno di studio. Si deve, tra l'altro, a lui Ia formulazione di uno dei primi modelli econometrici dell'economia italiana. Secondo l'A., l'elevato tasso di sviluppo avutosi in Italia tra il 1950 e il 1960 sarebbe da attribuire a un complesso di circostanze in parte casuali, per cui il buon andamento economico di quel periodo non avrebbe potuto impedire, negli anni successivi, depressioni anche gravi (Analisi keynesiana e problemi economici italiani, in Moneta e credito, 1957; Un modello econometrico dello sviluppo italiano nel dopoguerra, 1963).