GARCÍA de QUEVEDO, José Heriberto
Scrittore e giornalista spagnolo, nato a Coro (Venezuela) nel 1819, morto a Parigi il 6 giugno 1871. A Madrid collabarò a giornali monarchici e alcuni ne diresse. Cattolico e tradizionalista, aderì agl'ideali neoguelfi (Odas á Pío IX y á Italia, 1848), e del romanticismo accettò gli interessi per la poesia storica e per il contenuto filosofeggiante.
I suoi poemi simbolici e umanitarî (Delirium, 1850; Segunda vida, e El proscripto, 1853) sono prosastici. Egli rimase un enfatico imitatore, come appare nei modesti lavori drammatici, nei brevi romanzi, nella collaborazione a qualche lirica di Zorrilla, e nelle sue traduzioni di poesie del Manzoni, del Byron, del Goethe, di cui travisa spesso lo spirito con stile declamatorio (Obras poéticas y literarias, Parigi 1863, voll. 2).