GARCÍA de la HUERTA, Vicente
Poeta lirico e drammatico spagnolo, nato a Zafra (Badajoz) il 19 marzo 1734, morto a Madrid il 12 marzo 1787. Fu difensore del teatro nazionale contro i neoclassici e l'influenza francese, autore d'un volume di liriche (1771) e d'una notevole tragedia, Raquel (1778), in endecasillabi, che segnò il maggior successo del tempo, classica solo nella forma.
Pubblicò una collezione di Theatro Hespañol (sic), in 16 volumi (1785-86), assai difettosa perché messa insieme senza gusto né discernimento, e perché non vi figurano autori come Lope de Vega e Tirso de Molina. La raccolta è preceduta da un prologo, La escena española defendida, in cui il G. prende nettamente le parti del teatro tradizionale con aspirazioni che si potrebbero dire romantiche. La polemica divenne importante per la partecipazione di T. de Iriarte, J.P. Forner e G.M. de Jovellanos, gli spiriti più combattivi dell'epoca.
Bibl.: Poesías, in Bibl. aut. esp., LXI. Cfr. E. Cotarelo y Mori, Iriarte y su época, Madrid 1897.