ORTA, Garcia da
Medico portoghese, nato alla fine del sec. XV o all'inizio del XVI; se ne ignora la data di morte. Studiò ad Alcalá presso il botanico Antonio de Lebrija dedicandosi particolarmente alla flora delle nuove terre scoperte; s'addottorò in medicina nel 1525; nel 1530 insegnò logica a Lisbona; nel 1534 fu inviato come medico di corte nelle Indie portoghesi dove rimase trent'anni. Si dedicò particolarmente allo studio delle piante medicinali e delle droghe (pepe, manna, oppio, aloe, stramonio, ecc.); raccolse un abbondante materiale di studio della flora del Malabar; nel 1548 avrebbe introdotto in Europa la coltivazione del limone; costruì in Portogallo un importante giardino botanico. Diede le prime descrizioni del colera da lui osservato a Goa nel 1543; studiò il cobra e i veleni dei serpenti, s'occupò di fisioterapia. Tornato da Goa in patria nel 1561, pubblicò a Lisbona Colloquios dos simplos e drogas e cousas medicinaes da India, ecc.; opera fondamentale nella storia della farmacologia, meglio nota nella traduzione di C. Clausius (Charles de l'Escluse) con il titolo Aromatum et simplicium aliquot medicamentorum apud Indos nascentium historia (Anversa 1567 e segg.).