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GARAMANTI

di Renato BARTOCCINI - Enciclopedia Italiana (1932)
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GARAMANTI

Renato BARTOCCINI

. Con questo nome gli antichi scrittori greci e latini indicarono la popolazione indigena che abitava i territorî più interni della Tripolitania, la Phazania, l'odierno Fezzan (v.). Nomadi e razziatori famosi, furono, per la prima volta, sottomessi dal proconsole Cornelio Balbo nel 19 a. C., in seguito a un'ardita spedizione nelle loro sedi, per cui gli fu concesso l'onore del trionfo. Nel 69 d. C. furono ancora duramente puniti per un'incursione compiuta nel territorio di Leptis Magna, chiamativi dagli abitanti di Oea; fu allora scoperta una strada più breve verso l'interno, per Mizda. Pacificati e forse divenuti alleati dei Romani, facilitarono, concorrendovi anche con proprî armati, due famose spedizioni organizzate da ufficiali romani verso le più lontane regioni meridionali, al tempo di Domiziano: la prima di esse, diretta da Settimio Flacco, giunse fino nell'Etiopia con un viaggio di tre mesi verso sud, e l'altra, comandata da Giulio Materno, dopo quattro mesi di marcia, pervenne ad Agisymba, probabilmente nel Sudan, dal quale i Garamanti, situati a mezza strada, traevano le merci che inviavano poi alla costa. Costituiti forse in federazione, riconoscevano l'autorità di un re; capitale era Garama, odierna Germa, città situata a tre giornate a sud-ovest di Murzuk, presso la quale è tuttavia in piedi un mausoleo romano. Dei Garamanti si ha menzione ancora al principio del sec. V.

Bibl.: C. Tissot, Géographie de l'Afrique, II, Parigi 1888, p. 717; H. Dessau, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VII, col. 751 seg.; St. Gsell, Histoire ancienne de l'Afrique du Nord, V, Parigi 1927, p. 7 segg.

Vedi anche
Lucio Cornelio Balbo (lat. L. Cornelius Balbus). - 1. Uomo politico romano del 1º sec. a. C. Nato a Cadice, combatté contro Sertorio, guadagnandosi il favore di Pompeo che gli conferì la cittadinanza romana. Fu quindi praefectus fabrum di Cesare (61) e si adoperò per lui a Roma, attirandosi l'odio degli ottimati che nel ... Fezzan (arabo Fazzān) Regione della Libia (circa 550.000 km2), a S della Tripolitania. Confina a N con la desolata Hamada al-Hamra, a E con i rilievi dell’Haruj e con quelli che si ricollegano al Tibesti; a S con il Ciad e il Niger; a O con l’Algeria. Il nucleo della regione è costituito da tre depressioni: ... Tuareg (o Tuaregh) Popolazione berbera dell’Africa sahariana diffusa in Algeria, Niger, Mali e Libia. I Tuareg sono tradizionalmente pastori nomadi, ma molti di loro si sono sedentarizzati a partire dal 1960. Il matrimonio è di tipo monogamico e il sistema ereditario in parte matrilineare. Sono di religione ... Publio Sulpicio Quirìnio Quirìnio, Publio Sulpicio (lat. P. Sulpicius Quirinius, gr. Κυρίνιος o Κυρήνιος, e, nell'adattam. latino del greco, Cyrinos, ecc.). - Uomo politico romano (m. 21 d. C.); nato a Lanuvio da umile famiglia, fu console nel 12 a. C.; sottomise gli Omonadensi (9-6 a. C. circa), ottenendo gli ornamenti trionfali. ...
Altri risultati per GARAMANTI
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    Enciclopedia on line
    (gr. Γαράμαντες) Indigeni berberi del Fezzan. Sottomessi da L. Cornelio Balbo nel 19 a.C. e puniti nel 69 d.C. per una loro incursione nel territorio di Leptis, rimasero da allora fedeli a Roma favorendo, sotto Domiziano, spedizioni romane in Etiopia e Sudan. Costituivano una federazione con un re; ...
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    Dizionario di Storia (2010)
    Popolazione del Fezzan. La prima menzione dei g. è in Erodoto e rinvia alla fine del 6° sec. a.C., ma nella regione sono attestate dal 3° millennio a.C. tribù dedite alla pastorizia, che nel 10° sec. a.C. si insediarono in villaggi stabili. Dal 6° a.C. i g. prosperarono sfruttando il sistema carovaniero ...
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    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Clara Kraus Antica popolazione stanziata nella parte più meridionale della Libia, a sud della Sirti maggiore, nella regione già dai Romani chiamata Phazania (l'odierno Fezzàn). Il nome dei G. ricorre tre volte in D.: in Cv III V 12, dove sulla traccia di Alberto Magno (Nat. loc. I 11) e di Lucano (IX ...
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