gangli della base
Gruppo di nuclei sottocorticali localizzati alla base di entrambi gli emisferi cerebrali e densamente interconnessi con la corteccia cerebrale, il talamo e il tronco dell’encefalo, ma non con il midollo spinale. I quattro nuclei che compongono i gangli della base sono: (a) lo striato (ulteriormente suddiviso in nucleo caudato, putamen e nucleus accumbens); (b) il globus pallidus (composto di un segmento esterno e uno interno); (c) il nucleo subtalamico; (d) la substantia nigra. Il nucleo striato riceve afferenze principalmente dalla corteccia e dal talamo ed è fittamente collegato al globus pallidus e alla substantia nigra, da cui parte la maggior parte delle efferenze dai nuclei della base alle altre strutture cerebrali. I gangli della base sono coinvolti principalmente nel controllo del movimento. A supporto di questo ruolo, studi autoptici (post mortem) nell’uomo hanno riscontrato alterazioni patologiche nei nuclei della base in diverse malattie neurologiche tra cui il morbo di Parkinson e la corea di Huntington. Nel Parkinson, così come nella maggior parte delle malattie ipocinetiche, il ganglio della base principalmente alterato è la substantia nigra, i cui neuroni dopamminergici degenerano. La conseguenza di questa degenerazione è un aumento dell’attività dei circuiti cerebrali che inibiscono il movimento, che dà luogo ai sintomi ipocinetici tipici di queste malattie. Al contrario, nelle sindromi ipercinetiche (Huntington, emiballismo) a essere alterati sono lo striato e il nucleo subtalamico, e la loro inattivazione risulta in una perdita del controllo inibitorio sul movimento. Al di là della regolazione del movimento, le funzioni dei nuclei della base interessano anche gli aspetti motivazionali, emozionali e attentivi che guidano i movimenti finalizzati.