Famiglia di pittori, incisori e stuccatori bolognesi (sec. 18º-19º). Il più noto è Gaetano (S. Matteo della Decima, Bologna, 1734 - Bologna 1802), che nelle sue vaste decorazioni (cupola di S. Maria della Vita, saloni dei palazzi Berti e Davia-Bargellini a Bologna, ecc.) dimostra di derivare dal Tiepolo il cromatismo e il dinamismo delle composizioni. Ubaldo (S. Matteo della Decima 1748 - Ravenna 1781), suo fratello, fu anche incisore e scultore. Mauro (Bologna 1764 - ivi 1834), figlio di Gaetano, fu delicato incisore e acquerellista. Democrito (Bologna 1797 - ivi 1874), figlio di Mauro, fu scultore.