GAMASIDI (lat. scient. Gamasidae Sundeval 1833, dal nome del gen. Gamasus, Latreille 1802, sin. Parasitus, Latreille 1795)
Famiglia di Acari forniti a ciascun lato del tronco, ventralmente, dietro alle coxae del 3° o del 4° paio di zampe, di uno stigma, prolungantesi in un peritrema tubolare diretto all'innanzi. Possiedono epistoma con margine anteriore libero e dentellato; mandibole a chela, fornite di particolari strutture per il trasporto delle spermatofore durante la copula; apertura genitale maschile sotto l'orlo anteriore dello scudo sternale, apertura femminile chiusa da uno scudo o da una valvola; notevole dimorfismo sessuale (distinguono il maschio le zampe del 2° paio, più robuste che non le corrispondenti della femmina e munite di apofisi). I Gamasidi costituiscono una delle più cospicue famiglie fra gli Acari mesostigmatici sensu stricto. Mentre buon numero delle forme affini, Dermanissidi, Emogamasidi, Alaracnidi, Spinturnicidi, conduce vita parassitaria, i Gamasidi sono di solito liberi predatori, frequenti nel muschio, nel fogliame marcio, sotto i sassi, ecc.; una specie, Hydrogamasus salinus Laboulbène, vive sulle spiagge marine, fra le alghe. Le ninfe, specialmente di Gamasus, presentano spiccata tendenza a farsi trasportare dagl'insetti; comune, ad es., su Geotrupes la ninfa del G. coleoptratorum. (V. acari).
Bibl.: A. Berlese, Monografia del genere Gamasus Latr., in Redia, III (1905); H. Vitzhum, Acari, in Die Tierwelt Mitteleuropas, III, Lipsia 1929.