GÁLVEZ de Montalvo, Luis
Letterato spagnolo, nato a Guadalaiara a mezzo il sec. XVI e morto probabilmente a Palermo nel 1591. Fu gentiluomo di Enrique de Mendoza y Aragón, cui dedicò El Pastor de Fílida (Madrid 1582), romanzo pastorale intorno agli amori del poeta (Siralvo) con Filida e del suo mecenate (Mendino) con Elisa. Il romanzo, di forma impeccabile, pur seguendo la Diana del Montemayor, si chiude in un mondo di aristocratica e cortese finezza dal quale esula ogni elemento bucolico. Il G. ondeggia tra la scuola lirica italianeggiante e quella dei metri tradizionali, in cui veramente eccelle. Tradusse in vecchie redondillas Il pianto di San Pietro di Luigi Tansillo (Thesoro de Divina Poesía di Estevan de Villalobos, Toledo 1587, p. 125) e, secondo la testimonianza di Lope de Vega (prologo all'Isidro, 1599), volse in castigliano, durante la sua dimora in Italia, la Gerusalemme Liberata del Tasso. Ma di questa e di un Libro de la Pasión, che sappiamo da lui composto, non resta nulla.
Ediz.: El Pastor de Fílida, in Nueva bibl. de aut. españoles, a cura di M. Menéndez y Pelayo, Madrid 1905-1917, VII.
Bibl.: M. Menéndez y Pelayo, Orígenes de la novela, Madrid 1905, I, pagina cdxcix segg.; II (1907), pp. 399-484.