LUGDUNENSE, GALLIA (Gallia o Provincia Lugdunensis o Lugudunensis)
Nella partizione della Gallia fatta da Augusto, la parte centrale di essa costituì la provincia che, dalla sua capitale, fu detta Lugdunensis. Essa comprendeva il nucleo principale delle tribù celtiche, e corrispondeva pertanto sostanzialmente alla parte che Cesare designava con l'appellativo di Celtica. Verso oriente il suo confine era in origine al Reno, ma, con la costituzione delle provincie germaniche, furono distaccati da essa i territorî dei Lingoni, dei Sequani e degli Elvezî; a settentrione era limitata, sebbene non in maniera precisa, dalla Senna e dalla Marna, a mezzogiorno dalla Loira e dalle Cevenne; verso occidente toccava l'Oceano.
Fra le tribù più importanti comprese nel suo territorio possiamo ricordare gli Edui, i Senoni, i Namneti, i Turoni, i Parisî, i Carnuti, i Veneti, ecc. La capitale della provincia era Lugdunum, dove risiedevano il governatore, che era un legatus Augusti pro praetore, di rango pretorio, e i varî procuratori addetti all'amministrazione finanziaria e al censo: spesso tali procuratori riunivano con la Lugdunense anche l'Aquitania, e per certe funzioni anche altre delle provincie galliche o germaniche; per le tasse doganali la provincia formava un solo distretto con il resto della Gallia e con la Germania. A Lugdunum era l'archivio (tabularium) dei procuratori e il centro dell'amministrazione delle ferrariae Gallicae.
Con la riforma dioclezianea la provincia venne dapprima divisa in due: Lugdunensis prima e Lugdunensis secunda, poi in quattro: la Lugdunensis prima, con capitale a Lugdunum, comprendeva il centro della vecchia circoscrizione, e cioè la regione fra la Saône, la Loira e le alte valli della Senna e della Marna, più i Lingoni; la L. secunda e la L. tertia corrispondevano alla parte più occidentale della provincia antica: l'una aveva il suo centro a Rotomagus (Rouen), l'altra a Caesarodunum Turonum (Tours); infine la L. Senonia chiudeva le medie valli della Senna e della Loira, con i Senoni, i Carnuti, i Parisî, e aveva centro a Agedincum (Sens).
Le diverse provincie erano governate da consulares o praesides alla dipendenza del praefectus praetorio Galliarum.