Orafo e medaglista (Monterotondo 1520 circa - Firenze 1584); dal 1536 fu sotto la direzione di B. Cellini. Lavorò per la zecca medicea a Firenze, per la zecca del papa e quelle di Milano, Genova e Torino. Tra le sue medaglie firmate, se ne ricordano tre con l'effigie del card. C. Madruzzo.