Figlio naturale (m. 1519) di Costanzo I, signore di Pesaro. Tutore (1510) del nipote Costanzo II signore di Pesaro, alla morte di questo (1512) fu acclamato signore; ma Giulio II occupò la città in nome della Chiesa e Galeazzo dovette riparare a Milano. Fu governatore di Cremona (1513) per il duca Massimiliano Sforza; svolse per suo conto una missione presso il cardinale Schiner e gli Svizzeri. Morendo, lasciò alla linea ducale degli Sforza i suoi diritti, ormai vani, su Pesaro.