GALATINA (A. T., 27-28-29)
Cittadina della provincia di Lecce, situata a 20 km. da quest'ultima e a 78 m. s. m. Il centro abitato si è notevolmente esteso nell'ultimo secolo, specialmente dalla parte di nord verso la stazione ferroviaria (sulla Lecce-Gallipoli); tale ampliamento ha fatto seguito al grande sviluppo numerico della popolazione, che contava, nel centro, 7873 ab. nel 1871 ed era di 12.512 ab. nel 1921. La popolazione complessiva del comune, che comprende pure le frazioni Noha e Collemeto, raggiunse nel 1921 i 17.069 ab. (è notevole la percentuale della popolazione sparsa: 27%), nel 1931 i 20.280. Galatina è dotata di molti istituti d'istruzione e di beneficenza. Dispone di ampî e moderni stabilimenti vinicoli e pratica tuttora la vecchia industria della concia delle pelli. Il territorio comunale (81,62 kmq.) è riccamente coltivato a ortaggi, a tabacco, a viti e a ulivi.
Monumenti. - La chiesa di S. Caterina, iniziata nel 1391, ha la facciata tricuspide, con tre portali, di cui il mediano è riccamente adorno di sculture, e un ricco rosone nella parte superiore. Nel sec. XV una cappella ottagonale fu aggiunta all'abside. L'interno, a cinque navate sorrette da pilastri polistili e coperte di vòlte a crociera, è tutto decorato di affreschi nella prima metà del secolo XV, attribuiti a Francesco d'Arezzo, che vi ha firmato un riquadro votivo, ma più probabilmente di scuola toscano-napoletana. Notevole anche la tomba gotica di Ramondello del Balzo Orsini, il fondatore della chiesa.
Bibl.: F. De Franchis, Ricerche sui terr. del bacino di G., Roma 1897; G. Palombo, Gallipoli, Nardò, G. (Le cento città d'Italia illustr., n. 90), Milano s. a.