Tigellino, Gaio Ofonio
Prefetto del pretorio (n. Agrigento-m. Sinuessa 69 d.C.). Nato da oscuri genitori, fu esiliato (39) sotto l’accusa di un adulterio con Agrippina, la sorella di Caligola. Tornato a Roma per il favore di Claudio e divenuto amico di Nerone, fu nominato prefetto dei vigili e successe a Burro nella prefettura del pretorio (62). Specialmente dopo la congiura dei Pisoni divenne potentissimo, ma quando la fortuna di Nerone cominciò a tramontare abbandonò l’imperatore. Condannato a morte da Otone, si uccise. Una fama di lussuria, avarizia e crudeltà lo accompagna nella tradizione storica antineroniana.