Governatore romano della Siria (m. 77 circa d. C.). Console suffetto, governò la Siria dal 67 al 69 d. C. Alla morte di Nerone respinse un'offerta delle truppe per il supremo potere; parteggiò per Otone contro Vitellio, poi per Vespasiano, per il cui avvento lavorò ad Antiochia e poi a Roma, assumendo una posizione di concorrenza con Antonio Primo. Per presunti successi contro i Sarmati ottenne gli ornamenti trionfali. Fu console suffetto nel 70 e nel 72. Compose un'antologia di orazioni e lettere di uomini illustri e uno scritto su curiosità naturali (forse intitolato Admiranda), utilizzato da Plinio il Vecchio.