Uomo politico e scrittore romano (2º sec. a. C.). Partecipò alla distruzione di Cartagine (146); tribuno della plebe nel 142, partecipò nel 141 alla guerra contro Viriato; console nel 122, si schierò contro le proposte di Caio Gracco. Oratore e annalista, compose un'opera storica, che probabilmente trattava degli avvenimenti contemporanei. La sua personalità ha dato luogo a discussioni, poiché non è certo se gli elementi attribuitigli vadano riferiti a uno o a due personaggi dello stesso nome.