Console nel 260 a. C., liberò Segesta e, passato al comando della flotta, che preparò con ogni cura e dotò dei cosiddetti corvi, batté i Cartaginesi presso Milazzo: fu questa la prima vittoria navale dei Romani. Gli fu decretato il trionfo e una colonna ornata dei rostri delle navi catturate con un'iscrizione dedicatoria, della quale è conservato un cospicuo frammento (appartenente a un rifacimento di età imperiale). Fu poi censore nel 258 con L. Cornelio Scipione, e nel 231 dictator comitiorum habendorum causa. Morì molto vecchio.