GAGERN, Hans Christoph, barone von
Uomo politico, nato il 25 gennaio 1766 nel castello Kleinniedesheim presso Worms, morto il 22 ottobre 1852 a Hornau presso Höchst Compiuti gli studî a Lipsia e a Gottinga, entrò prima al servizio di Federico Guglielmo conte di Nassau Weilburg, di cui divenne ministro nel 1786. Ostacolò dapprima la politica della Francia perché francese e perché rivoluzionaria, ma nel 1806 non esitò a porre la sua firma sugli atti della Lega Renana per salvare la casa di Nassau dalla mediatizzazione. In base al decreto di Napoleone, secondo il quale nessuno nato sulla riva sinistra del Reno poteva prestare servizio in uno stato fuori della Francia, egli dovette lasciare Nassau nel 1811. Espulso presto anche dall'Austria per la sua partecipazione ai piani di sollevazione, al principio della guerra di liberazione egli si recò al quartiere generale prussiano-russo e divenne membro del consiglio d'amininistrazione (Verwaltungsrat), costituito per la Germania settentrionale, in qualità di delegato dell'elettore d'Assia e del principe di Orange. Nell'estate del 1814, nominato ambasciatore della Casa riunita di Nassau al Congresso di Vienna, oltre all'accrescimento dell'Olanda per mezzo del Belgio, egli ottenne per il re Guglielmo I anche il confine della Mosa verso la Prussia. Nella questicne riguardante la Germania egli sosteneva la restaurazione dell'Impero sotto gli Asburgo e la concessione di diritti fondamentali al popolo tedesco. Dopo la costituzione della Lega germanica, fu nominato ambasciatore del Lussemburgo alla Dieta della Lega. Le sue idee liberali lo resero così poco grato, che fu richiamato nel 1818, e dopo due anni si ritirò a vita privata a Hornau. Ivi compose sulla sua attività politica un'opera preziosa, Mein Anteil an der Politik (Stoccarda 1822-1833, 4 voll.; Lipsia 1845 altri due voll.).